lunedì 3 febbraio 2014

IL RUOLO DELLA FAMIGLIA: PRIMO CONTESTO EDUCATIVO E DI SOCIALIZZAZIONE


"Da sempre la famiglia occupa un posto centrale all’interno della società. E questo non solo perché è il punto di riferimento principale per ogni persona, il luogo a cui si torna quando si sospendono temporaneamente le diverse attività per cercare di comporre secondo un significato tutte le esperienze che si sono fatte durante la giornata.
La famiglia è importante anche perché nel suo seno nascono nuovi esseri umani; in questo caso, proprio ad essa viene affidata la specifica funzione di crescere gli individui in modo che possano progredire verso un autonomia adulta. Il compito appena descritto è affrontato all’interno di una situazione molto complessa, ricca di elementi diversi e, spesso, di contraddizioni. Ciò è inevitabile se si pensa che il gruppo familiare è composto da persone di sesso diverso e di età diverse, con differenti bisogni ed esigenze, che intrattengono tra di loro rapporti disomogenei: i figli sono in una posizione di dipendenza dai genitori, mentre questi ultimi mantengono legami più all’insegna dell’aiuto e del sostegno reciproco".
Nicoletta Massone.


"La famiglia è il primo contesto educativo e di socializzazione dell'essere umano. Essa costituisce il nucleo dove si assimilano i modelli, dove si acquisiscono gli strumenti utili ad affrontare i problemi, le difficoltà e i rischi propri dell'età adolescenziale. Nel processo educativo, subito dopo la famiglia, la scuola gioca un ruolo fondamentale; è questo il luogo in cui le persone sono chiamate a costruire la loro identità culturale, personale e sociale. Per questo motivo, lo sviluppo di una personalità integrata potrà essere raggiunto solo attraverso la cooperazione tra scuola e famiglia.

http://www.actroma.it/index.php?option=com_content&view=article&id=345

L’azione educativa dei genitori non si limita solo a trasmettere corrette informazioni e norme di cultura ma si basa anche sugli affetti profondi che vengono trasmessi fin da quando il bambino è piccolo e che costituiscono la base sicura entro cui si creano relazioni sane.
Numerosi studi psicologici hanno sottolineato il particolare ruolo della madre e del padre nella crescita del figlio fin da quando egli è neonato. Il rapporto con la figura materna rappresenta una modalità affettiva e relazionale che mette in figura in particolar modo l’area della cura intesa come accoglienza, protezione, legame, calore, soddisfazione sollecita del bisogno, con la presenza di modalità anche sacrificali (dare tutto senza volere niente in cambio). Al padre, invece, è affidato il compito di favorire il processo di separazione dalla madre e di introdurre il figlio nel mondo più adulto e autonomo del sociale. Il rapporto con la figura paterna valorizza la capacità, l’esplorazione, l’efficienza, l’autonomia e l’indipendenza.
La famiglia, quindi, è intesa sia come base di appoggio emotivo che come scambio di affetti. Essa è il luogo in cui l’individuo cresce e si adatta a vivere nel sistema sociale ma può anche costituire luogo di grandi conflitti, di fronte ai quali i genitori possono assumere due modalità comportamentali opposte e disfunzionali: o si dimostrano troppo rigidi arrivando a non tollerare i comportamenti aggressivi dei figli, coartandoli nell’espressione delle emozioni in generale; oppure si identificano con i figli trascurando in un certo senso il ruolo parentale, diventando “amici” dei loro figli, impedendogli così di imparare a controllare la propria aggressività. Queste situazioni si verificano soprattutto nella fase adolescenziale dei figli.
Al giorno d’oggi, l’adolescente vive in un contesto socio-culturale e tecnologico iperattivo, sovraccarico di stimoli che sembrano non lasciare spazio alla riflessione sul proprio futuro e al raggiungimento di certi obiettivi. Sembra che si sia assopita la capacità di introspezione, di analisi dei propri sentimenti e del proprio vissuto emozionale lasciando prevalere la soddisfazione immediata di bisogni primari relativi al presente. Così facendo è il tedio (la noia) che prende il sopravvento. I giovani sono spesso scontenti di ciò che fanno, della propria famiglia e delle proprie esperienze. In un contesto di questo genere, i genitori comunque rappresentato per i propri figli un modello di vita".

Tratto da: "La famiglia oggi e il suo ruolo educativo", http://www.messaggioperlavita.it/index.php?option=com_myblog&show=la-famiglia-oggi-e-il-suo-ruolo-educativo.html&Itemid=

2 commenti:

  1. Giulia potresti citare la fonte del secondo paragrafo del tuo post? E' sempre Nicoletta Massone? Potresti indicare anche il link? Grazie.

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  2. La famiglia è il nucleo della società ed è il primo contesto educativo e di socializzazione dell'essere umano

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