lunedì 10 febbraio 2014

Le novità del nuovo decreto legislativo 154/2014 sulla famiglia

Fonte: Corriere della sera "Giovedì 6 Febbraio 2014"




Il decreto legislativo 154/2014 non modifica soltanto termini e definizioni, ma rivoluziona la prospettiva con cui guardare i legami tra i genitori e le loro creature. Anche i nonni in questo decreto hanno guadagnato uno spazio di rilievo: il loro desiderio di poter frequentare i nipoti, in caso di separazione dei loro genitori, è adesso riconosciuto per legge. Un'altra chiave di questo decreto può essere trovata nella sostituzione della parola "potestà" con la parola "responsabilità". Quindi non più il potere dei genitori sui propri figli, ma il dovere di prendersi cura di chi hanno messo al mondo. Le novità di questo decreto sono quindi : 

  • Figli naturali e legittimi con gli stessi diritti. Basta discriminazioni in caso di eredità; 
  • Residenza prevalente per i bambini in caso di separazione dei genitori; 
  • Riconosciuto il ruolo dei nonni. Incontri con i nipoti garantiti dalla legge; 
  • Le vecchie parole cancellate dalle norme "Potestà genitoriale" e "figli adulterini". 

Da:"La famiglia" di G. Ajmone

Eccola, è tutta qua
nella nostra piccola casa
la dolce felicità!
Non la cercare lontano:
volersi bene, darsi
dolcemente la mano,
parlarsi a cuore a cuore,
godere insieme ogni gioia,
è questa la felicità.
Non la cercare lontano:
essa è qui prigioniera
nel nostro nido piccino.

3 commenti:

  1. è proprio vero, quando si ha una famiglia sana e "sobria" puoi trovare facilmente la felicità in essa.. ma se questa è "fusa" difficilmente si riesce ad essere felici!

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  2. Tutti vorremmo genitori perfetti ed in genere, crescendo, si diventa più disponibili a "perdonare" i loro difetti, piccoli o grandi che siano. Una mia amica (psicologa), con un papà estremamente "duro", mi disse una volta che aveva imparato ad amarlo così, perché capiva che non poteva essere diverso poiché nessuno, da piccolo, gli aveva "insegnato" ad esprimere la tenerezza. Anche i genitori hanno un "vissuto" e forse questo non è talvolta molto generoso. Con questo non nego ovviamente che un genitore saldo e forte non ci aiuti a crescere saldi e forti. Ma la consapevolezza di ciò che ci ha ferito può guidarci a diventare, a nostra volta, genitori "migliori", evitando determinati errori.

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