In un'intervista sul senso della vita (link), su Riflessioni.it, Umberto Galimberti, alla domanda -Che cos'è per lei la felicità?- risponde:
"La felicità è l’autorealizzazione di se medesimi, di se stessi, e questa è una definizione di Aristotele il quale ritiene che ogni uomo sia fornito di una vocazione, di un'inclinazione, che lui chiama daimon; ciascuno ha il suo demone, il musicista, l’artista, il filosofo, l’uomo che lavora manualmente e la felicità in greco si dice eudaimonia: "la buona realizzazione del tuo demone".
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