mercoledì 29 gennaio 2014

La concezione del tempo nella società liquida

Da: http://www.gianlucabaldi.it/index.php?id=47


“Nella società dei consumi della società liquida il tempo non è né ciclico né lineare, come normalmente era nelle altre società della storia moderna e premoderna. Intendo mostrare che esso invece è puntillistico, ossia frammentato in una moltitudine di particelle separate, ciascuna ridotta a un punto che sempre più si avvicina all’idealizzazione geometrica dell’assenza di dimensione”.

"Una società può essere definita liquido-moderna se le situazioni in cui agiscono gli uomini si modificano prima che i loro modi di agire riescano a consolidarsi in abitudini e procedure”.

"Nel nostro vivere la dimensione temporale contemporanea siamo afflitti da un profondo senso di precarietà, di incertezza, viviamo in case “montate su rotelle girevoli, invece che su solide e durature fondamenta…
E ancora, vivere nella società liquida significa “disimpegno dall’attaccamento a qualsiasi cosa specifica… avvertire l’infinità delle connessioni, ma non farsi agganciare da nessuna”.

1 commento:

  1. Cara Laura, grazie, di questo post che mi suggerisce come il ritmo accelerato delle trasformazioni cui dobbiamo continuamente adattarci, ci rende simili ad "elettroni": c'è la probabilità di trovarli in un punto dello spazio ma non la certezza. E così il nostro presente è come una nube di densità elettronica che sembra non connettersi linearmente né con il passato né con il futuro. Forse allora anche il nostro modo di interpretare il mondo macroscopico dovrebbe diventare "quantistico"...!

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