giovedì 27 marzo 2014

LA VIOLENZA


"A mio avviso, le nostre aspettative di sicurezza sono aumentate, così come il desiderio di condurre una vita lunga e piacevole. E d'altra parte la fine delle ideologie, l'indebolimento delle fedi religiose, quella che viene denominata la secolarizzazione del mondo, fanno sì che ci sentiamo piuttosto disorientati nei confronti delle norme e dei valori da abbracciare durante l'esistenzaTutti finiamo per orientarci ad un edonismo spicciolo, ad una ricerca ossessiva del piacere e del divertimento immediati, ai soldi, alla carriera, al potere. Sentiamo che la vita è quella che viviamo adesso, qui, sulla Terra; le promesse di una giustizia divina dopo la morte, della beatitudine raggiungibile in mondi ultraterreni ci sembrano aleatorie."Se Dio non esiste, tutto è permesso" diceva Dostoevskij. E perciò tendiamo a rimuovere, con un'aggressività che a volte sconfina nel crimine, ogni ostacolo che si frappone alla realizzazione dei nostri desideri. Queste sono secondo me le radici più evidenti della violenza quotidiana..." .

da: Dopo il coma... Babbo Natale! Quasi quasi lo ringrazio pg. 101
 Di Domenico Vartuli

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